TEST di autovalutazione |
TEST di autovalutazione |
1 | L'attuazione del prelievo fiscale può determinare situazioni in cui il contribuente abbia corrisposto all'erario somme non dovute in tutto o in parte: | ||
A) | Può avvenire ora all'erronea attività dell'Amministrazione finanziaria, ora a cause esterne e sopravvenute | ||
B) | Può avvenire per ragioni riconducibili al soggetto passivo, ora a cause esterne e sopravvenute | ||
C) | Può avvenire per ragioni riconducibili ora all'erronea attività dell'Amministrazione finanziaria (tanto nella fase dell'accertamento quanto in quella della riscossione), ora a cause imputabili al soggetto passivo, ora a cause esterne e sopravvenute | ||
D) | Può avvenire per ragioni riconducibili ora a una mancata attività dell'Amministrazione finanziaria (tanto nella fase dell'accertamento quanto in quella della riscossione), ora a cause imputabili al soggetto passivo |
2 | In caso di accoglimento del ricorso, il tributo versato in eccedenza rispetto alla decisione della commissione provinciale è rimborsato d'ufficio nel termine di: | ||
A) | Sessanta giorni secondo l'art. 68 del D.Lgs. n. 546 del 1992 | ||
B) | Novanta giorni secondo l'art. 68 del D.Lgs. n. 546 del 1992 | ||
C) | Novanta giorni secondo l'art. 86 del D.Lgs. n. 654 del 1992 | ||
D) | Sessanta giorni secondo l'art. 86 del D.Lgs. n. 654 del 1992 |
3 | Nella consapevolezza della «pariteticità» del rifiuto del rimborso, molto opportunamente il secondo comma dell'art. 21 del D.Lgs. 546/92 prevede che: | ||
A) | Il ricorso può essere presentato dopo il sessantesimo giorno della domanda di restituzione presentata entro i termini previsti da ciascuna legge d'imposta | ||
B) | Il ricorso può essere presentato dopo il novantesimo giorno della domanda di restituzione presentata entro i termini previsti da ciascuna legge d'impostae fino a quando il diritto alla restituzione non è prescritto, svincolando il contribuente | ||
C) | Il ricorso può essere presentato dopo il novantesimo giorno della domanda di restituzione presentata entro i termini previsti da ciascuna legge d'imposta e fino a quando il diritto alla restituzione è prescritto, svincolando il contribuente dal termine decadenziale previsto per le altre fattispecie | ||
D) | Il ricorso può essere presentato dopo il novantesimo giorno della domanda di restituzione presentata entro i termini previsti da ciascuna legge d'imposta e fino a quando il diritto alla restituzione non è prescritto, svincolando il contribuente dall'osservanza del ristretto termine decadenziale previsto per le altre fattispecie |
4 | In mancanza di disposizioni specifiche, la norma prevede che la domanda di restituzione non possa comunque essere proposta: | ||
A) | Dopo due anni dal pagamento, ovvero, se posteriore, dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione | ||
B) | Dopo tre anni dal pagamento, ovvero, se posteriore, dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione | ||
C) | Dopo novanta giorni dal pagamento, ovvero, se posteriore, dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione | ||
D) | Dopo sessanta giorni dal pagamento, ovvero, se posteriore, dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione |
5 | La decorrenza del termine di prescrizione di cui all'art. 2946 c.c., decorrente dal momento del diniego sulla domanda di rimborso o della formazione, su di essa, del silenzio rifiuto è: | ||
A) | Biennale | ||
B) | Triennale | ||
C) | Ventennale | ||
D) | Decennale |
6 | La giurisdizione del giudice tributario ricorre: | ||
A) | In tutte le fattispecie in cui l'amministrazione concede esplicitamente o implicitamente il rimborso | ||
B) | In tutte le fattispecie in cui l'amministrazione rifiuti, esplicitamente o implicitamente il rimborso, anche quando si tratti di richiesta avente ad oggetto il pagamento di interessi anatocistici maturati sulle somme tardivamente restituite | ||
C) | In tutte le fattispecie in cui l'amministrazione rifiuti, implicitamente il rimborso, anche quando si tratti di richiesta avente ad oggetto il pagamento di interessi anatocistici maturati sulle somme tardivamente restituite | ||
D) | In tutte le fattispecie in cui l'amministrazione rifiuti, il rimborso, anche quando non si tratti di richiesta avente ad oggetto il pagamento di interessi anatocistici maturati sulle somme tardivamente restituite |
7 | Devono ritenersi impugnabili avanti le Commissioni Tributarie le ingiunzioni fiscali emesse ai sensi del R.D. 14 aprile 1910, n. 639, recante il testo unico delle disposizioni di legge relative: | ||
A) | Alla procedura coattiva per la riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato, dei proventi del demanio pubblico e di pubblici servizi e delle tasse sugli affari | ||
B) | Alla procedura facoltativa per la riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato e degli altri enti pubblici, dei proventi del demanio pubblico e di pubblici servizi e delle tasse sugli affari | ||
C) | Alla procedura coattiva per la riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato e degli altri enti pubblici, dei proventi del demanio pubblico e di pubblici servizi e delle tasse sugli affari | ||
D) | Alla procedura coattiva per la riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato e degli altri enti privati |
8 | Per la riscossione coattiva dei tributi locali, è stato delineato un sistema dualistico: | ||
A) | L'ente territoriale può provvedere alla riscossione avvalendosi degli agenti della riscossione, con lo strumento del ruolo, ovvero può provvedervi direttamente (in proprio o tramite affidamento del servizio a terzi), facendo ricorso agli strumenti offerti dal R.D. 639/1910 | ||
B) | L'ente statale può provvedere alla riscossione avvalendosi degli agenti della riscossione, o può provvedervi direttamente in proprio facendo ricorso agli strumenti offerti dal R.D. 639/1910 | ||
C) | L'ente territoriale non può provvedere alla riscossione | ||
D) | L'ente statale può provvedere al pagamento avvalendosi degli agenti della riscossione, facendo ricorso agli strumenti offerti dal R.D. 639/1910 |
9 | In materia di imposizione diretta, l'art. 150 del TUIR stabilisce che: | ||
A) | Per le ONLUS, ad eccezione delle società, costituisce esercizio di attività commerciale lo svolgimento delle attività istituzionali nel perseguimento di esclusive finalità di solidarietà sociale | ||
B) | Per le ONLUS, ad eccezione delle associazioni, costituisce esercizio di attività lucrative lo svolgimento delle attività istituzionali nel perseguimento di esclusive finalità di indifferenza sociale | ||
C) | Per le ONLUS, ad eccezione delle cooperative, non costituisce esercizio di attività commerciale lo svolgimento delle attività istituzionali nel perseguimento di esclusive finalità di solidarietà sociale | ||
D) | Per le ONLUS, ad eccezione delle cooperative, non costituisce esercizio di attività commerciale e si considerano imponibili i proventi derivanti dall'esercizio delle attività sociali |
10 | L'art. 10 del predetto D.Lgs. n. 460/1997 individua allo scopo vari indici, formali e sostanziali, da rispettare per ciò che riguarda, in particolare: | ||
A) | L'attività praticata e il contenuto dello statuto o dell'atto costitutivo, attribuendo altresì rilievo alle finalità di solidarietà sociale perseguite nei settori dell'assistenza sociale e sociosanitaria, della beneficenza, della tutela, promozione e valorizzazione delle cose d'interesse artistico e storico | ||
B) | L'attività praticata e il rilievo alle finalità di solidarietà sociale perseguite nei settori dell'assistenza sociale e sociosanitaria | ||
C) | L'attività praticata e il contenuto dello statuto o dell'atto costitutivo, attribuendo altresì rilievo alle finalità di solidarietà sociale perseguite nei settori dell'assistenza sociale e sociosanitaria, della beneficenza, della difficoltà, della rivalutazione storica | ||
D) | L'attività praticata e il contenuto dello statuto o dell'atto costitutivo | ||