TEST di autovalutazione

1 Si intende per Clima Organizzativo:
A) Lo standard di riferimento per la valutazione della performance dei dirigenti
B) Un indicatore della qualità delle relazioni interne ad un organizzazione
C) La qualità percepita da parte dei cittadini
D) Il rapporto qualità-relazione utente operatore sanitario

 

2 Quali tra i seguenti non è un obiettivo per un progetto di benessere organizzativo:
A) Ridurre il tasso di assenteismo
B) Valorizzare le risorse umane e il loro operato
C) Accrescere il senso di appartenenza e di soddisfazione
D) Diffondere la cultura della partecipazione

 

3 La metodologia utilizza nell’indagine sul Clima Organizzativo ha previsto:
A) L’invio del questionario attraverso il cedolino della busta paga
B) I focus group per ogni unità operativa
C) Incontri appositamente organizzati, presentazione iniziative, somministrazione questionari, ricercatore a disposizione per chiarire dubbi
D) Le interviste propedeutiche ai vertici aziendali

 

4 Le domande riferite alle singole aree tematiche nel questionario per l’indagine del clima organizzativo devono essere distribuite:
A) In ordine cronologico;
B) In ordine alfabetico
C) Secondo una gradualità di approfondimento
D) In modo casuale;

 

5 Viene considerata una variabile strutturale indispensabile in un questionario sul clima organizzativo:
A) L’età del partecipante
B) Il livello formativo
C) Il sesso
D) L’area professionale di appartenenza e l’unità operativa;

 

6 Un risultato dell’indagine del Clima Organizzativo è un dipendente che: - conosce gli obiettivi aziendali:
A) Conosce gli obiettivi aziendali
B) Comprende l’importanza dei meccanismi incentivanti aziendali
C) Non conosce gli obiettivi aziendali e linee strategiche aziendali
D) Si sente sufficientemente apprezzato e considerato

 

7 Quale delle seguenti non è un ipotesi di partenza del progetto per l’analisi del Benessere organizzativo:
A) Il benessere/malessere incide sull’elevato turn over degli infermieri
B) La realtà aziendale, in tutti i suoi aspetti, incide sull’operato del dipendente, sui suoi stimoli e su tutta la sua attività lavorativa;
C) Il benessere/malessere produce dei bisogni nella categoria prescelta e delle aspettative nei confronti dell’Azienda.
D) Il benessere malessere incide sui risultati clinici dell’attività infermieristica;

 

8 Nell’indagine del benessere organizzativo gli incontri hanno previsto:
A) Una presentazione del progetto, discussione confronto sul tema del benessere organizzativo e somministrazione questionario
B) Presentazione del progetto, somministrazione questionario e focus group
C) Presentazione del progetto, intervista di gruppo e somministrazione del questionario
D) Presentazione del progetto e somministrazione del questionario

 

9 Quale non è un indicatore di benessere organizzativo:
A) Aderenza formale alle regole;
B) Speranza di poter cambiare le condizioni negative attuali
C) Percezione di successo dell’organizzazione
D) Relazioni interpersonali positive

 

10 L’ipotesi formulata nella ricerca-intervento sul rischio da MMC prevedeva:
A) Riduzione del numero infortuni e di prescrizione in relazione al numero di soggetti formati sul rischio da MMC negli anni
B) La formazione con osservazione diretta del comportamento sul campo condotta (ruolo attivo) da un fisioterapista avrebbe ridotto il numero di infortuni e prescrizioni ai carichi;
C) La formazione d’aula avrebbe avuto risultati maggiori di quella sul campo
D) Il numero di infortuni e le prescrizioni da carichi non si sarebbero ridotti anche se con un intervento di supervisione