TEST di autovalutazione

1 L'Unione Europea è il soggetto da cui provengono le norme a cui si devono attenere i centri di PMA:
A) Le norme in materia di PMA sono emanate da diversi soggetti nazionali e internazionali
B) La PMA è regolamentata prevalentemente da leggi regionali
C) Dal 2004 in poi, i centri di PMA sono regolamentati da atti di recepimento delle direttive europee, da leggi nazionali, decreti del Ministero della salute e da ulteriori disposizioni regionali
D) La PMA ha una regolamentazione prevalentemente di carattere secondario

 

2 Le competenze del Ministero della salute nella regolamentazione della PMA:
A) Il Ministero della Salute detta i principi che regolano il settore
B) Solo le Regioni hanno competenza nella regolamentazione
C) Il Ministero è il soggetto ad avere la competenza avvalendosi del Centro nazionale trapianti
D) La regolamentazione del settore è effettuata dal codice deontologico medico

 

3 La legge 40/2004 prevede la tutela dei soggetti coinvolti:
A) Il principale soggetto da tutelare è l’embrione
B) La tutela deve essere bilanciata considerando che il soggetto più debole è l’embrione
C) La Corte costituzionale ha precisato che la tutela dei soggetti coinvolti non può prescindere dalla salvaguardia della salute della donna
D) La Legge tutela soprattutto la tutela della donna

 

4 L’accesso alle prestazioni di PMA secondo la Legge 40/2004:
A) è consentito a tutte le coppie ma devono essere coniugate
B) è consentito ai soggetti infertili
C) La legge prevede l’accesso alle coppie infertili, coniugate o conviventi
D) Dopo le sentenze della Corte costituzionale è liberalizzato, ossia è consentito a tutti

 

5 La normativa vigente e i diritti dei soggetti in merito alla interruzione delle procedure, dopo le sentenze della Corte costituzionale :
A) La donna ha la possibilità di chiedere di interrompere le procedure se è messa a rischio la salute del feto
B) Il partner maschile può chiedere di interrompere le procedure ma deve avere il consenso del partner femminile
C) La procedura non può in nessun caso essere interrotta
D) Le procedure possono essere interrotte per ragioni medico-sanitarie e per salvaguarda la salute della donna

 

6 Il divieto di maternità surrogata presenti nella Legge 40/2004 e a seguito dell’intervento della magistratura:
A) Il divieto presente nella Legge 40 non può essere eluso dagli operatori ma non è sanzionato per le coppie
B) Le sanzioni previste dalla Legge sono assolute ma possono essere sempre eluse se la procedura è svolta all’estero, con la trascrizione del certificato di nascita
C) Solo per le coppie omosessuali è stata ammessa la maternità surrogata
D) Il divieto posto dalla legge 40/2004 è assoluto ma in alcuni casi la magistratura non ha ritenuto di dover procedere penalmente

 

7 Le sanzioni a carico degli operatori nell’ambito della procedura di PMA e nella ricerca sperimentale sull’embrione:
A) Gli operatori svolgono la loro attività in scienza e coscienza ma trovano alcuni limiti nella Legge 40/2004 di tipo amministrativo
B) Le sanzioni penali previste sono relative ai divieti di ricerca sperimentale sull’embrione
C) L’insieme di sanzioni penali e amministrative vengono disposte solo se le procedure previste dalla Legge 40/2004 sono rispettate parzialmente
D) La Legge dispone sanzioni che concernono l’attività di applicazione delle tecniche di PMA e ogni qualvolta siano posti in essere comportamenti diretti alla manipolazione dell’embrione

 

8 La modifica della Legge 40/2004 da parte della Corte costituzionale in ordine alla applicazione delle tecniche di PMA:
A) La procedura di fecondazione in vitro è stata parzialmente modificata e sussiste tuttora il divieto di crioconservazione
B) L’operatore può creare un numero di embrioni e crioconservarli, secondo la propria valutazione, con il consenso della paziente
C) La crioconservazione degli embrioni prodotti non può essere effettuata dopo la diagnosi pre-impianto e il trasferimento in utero è stabilito dalla legge
D) Le sanzioni a carico del medico quando effettua la diagnosi pre-impianto alle coppie infertili rimangono immutate

 

9 Le Linee guida sulla PMA del Ministero della Salute e la loro efficacia:
A) Il medico della Pma può operare secondo le linee guida del Ministero anche se non sono rispondenti alla sua valutazione
B) Nel procedere alla prestazione il medico si deve attenere alle indicazioni delle società scientifiche
C) Le omissioni o le carenze presenti nelle Linee guida in relazione a particolari tecniche sono determinanti e impediscono al medico di operare
D) Il medico si attiene alle Linee guida ma risponde del suo operato in base a quanto contenuto nella Legge e nell’ordinamento giuridico