TEST di autovalutazione

1 L'ermeneutica è quella disciplina che si riferisce, letteralmente:
A) All'arte sofistica della retorica, ossia al convincimento dell'altro attraverso l'oratoria.
B) All'arte di traduzione dei significati dei testi in un linguaggio accessibile
C) Alla teoria e pratica dell'analisi filologica dei testi
D) Alla teoria e alla pratica del comprendere, e all’interpretazione di testi ed azioni in particolare.

 

2 L'ermeneutica si caratterizza per una visione del linguaggio che:
A)  Distingue tra due livelli del linguaggio: il linguaggio-oggetto, e il meta-linguaggio
B) Distingue  tra due livelli del linguaggio: il significato letterale e quello interpretato
C) Non distingue tra due livelli, ma accorda al linguaggio la capacità di essere autoriflessivo e di interpretare se stesso
D) Distingue tra il linguaggio diretto e quello indiretto

 

3 Secondo la prospettiva ermeneutica, il significato di un testo o di una azione:
A) Trascende le intenzioni individuali del suo autore ed è continuamente reinterpretato dalla comunità dei parlanti
B) È riconducibile totalmente alle intenzioni del suo autore
C) È il prodotto di un accordo convenzionale da parte dei parlanti
D) È puramente una questione di interpretazione individuale dell'azione o del testo

 

4 Secondo Heidegger, il circolo ermeneutico è dato:
A) Dal processo di mutua interpretazione dei parlanti
B) Dal processo di interpretazione e re-interpretazione  dei testi nel corso del tempo
C) Dal fatto di essere possibile soltanto grazie ad una pre-comprensione dello sfondo entro cui si inserisce l'interpretazione di un testo o di un'azione
D) Un insieme connesso di rapporti di produzione, con regole interne di funzionamento  e dotato di una certa continuità nel corso del tempo in una determinata macro-regione

 

5 Nella prospettiva ermeneutica di Hans Georg Gadamer      :
A) L'ermeneutica è possibile grazie ad un orizzonte di significati anticipatamente incorporato nella lingua storica
B) L'ermeneutica è resa possibile dalla infinita ricchezza e generatività del linguaggio
C) L'ermeneutica è data dal significato oggettivo delle parole
D) L'ermenutica è il prodotto di una interpretazione individuale dei significati delle parole

 

6 Secondo la teoria degli atti linguistici, ci sono tre tipi fondamentali di “azioni” che è possibile fare con le parole:
A) Atti istituzionali, deontici, morali
B) Atti denigrativi, impositivi, condizionali
C) Atti locutivi, illocutivi, perlocutivi
D) Atti descrittivi, imperativi, ottativi,linguistici

 

7 Un atto illocutivo è un atto attraverso cui:
A) Si induce una persona a compiere una azione (“Mi passi il sale?”)
B)

Si crea un atto istituzionale (come ad es. “Vi dichiaro marito e moglie”)

C) Si descrive un'azione (“Paolo ha preso il libro”) 
D) Si ordina di fare qualcosa (“Portami dell'acqua”)

 

8 Attraverso un atto perlocutivo:
A) Si consiglia una persona su una certa azione da compiere
B)

Si costringe una persona ad agire

C) Si manipola una persona in modo che compia una azione  che non vuole compiere
D) Si avanza una richiesta di compiere una azione

 

9 Nella situazione linguistica ideale descritta da Habermas occorre tenere fede ad alcuni impegni comunicativi, tra i quali vi sono quelli di:
A)

 Verità e sincerità

B) Cooperazione e pertinenza
C) Razionalità e giustificazione
D) Economia e semplicità dell'esposizione

 

10 Secondo Habermas, l'agire comunicativo è:
A)  coincide forma di agire strumentale
B) Sono due modalità del tutto differenti e alternative di agire linguistico
C)  È parassitico rispetto all'agire strumentale
D) È prioritario rispetto all'agire strumentale

 

11 Secondo Habermas, l'agire comunicativo è:
A) Coincide forma di agire strumentale
B) Sono due modalità del tutto differenti e alternative di agire linguistico
C) È parassitico rispetto all'agire strumentale
D) È prioritario rispetto all'agire strumentale