TEST di autovalutazione

1 La gestione dello studio professionale si deve ispirare ai principi di:
A) Prudenza, efficacia ed efficienza
B) Coerenza, prudenza ed economicità
C) Coerenza, efficacia ed efficienza
D) Coerenza, prudenza ed efficienza

 

2 Organizzare uno studio professionale vuol dire:
A) Coordinare i collaboratori
B) Creare un ambiente, fisico e relazionale, al quale le persone desiderano appartenere
C) Creare un ambiente, fisico e relazionale, nel quale le persone devono lavorare anche se non lo desiderano
D) Creare un ambiente relazionale nel quale conta solo la gerchia

 

3 Nell'organizzazione dello studio professionale il focus è:
A) Sulle persone
B) Sui beni strumentali
C) Sul titolare dello studio
D) Sui programmi informatici

 

4 L'organizzazione deve essere:
A) Rigida ed immodificabile
B) Adeguata, implementabile e ove possibile scalabile
C) Standardizzata e implementabile
D) Adeguata anche se non implementabile

 

5 Un modello di organizzazione efficiente e ben strutturata dovrebbe garantire:
A) Che tutti i componenti dello studio svolgano le stesse attività
B) Che ci sia sempre un collaboratore che lavora meno degli altri
C) Che ci sia sempre un collaboratore che lavora più degli altri
D) Che i compiti e le attività da svolgere per giungere al risultato siano chiari e suddivisi tra i diversi componenti lo studio

 

6 Un’organizzazione efficiente dovrebbe:
A) Essere immodificabile una volta deciso il numero di collaboratori
B) Ostacolare l’eventuale ingresso in tempi brevi di un collaboratore nello studio e nelle sue procedure
C) Facilitare in tempi brevi l’eventuale ingresso di un collaboratore nello studio e nelle sue procedure
D) Escludere l’eventuale ingresso in tempi brevi di un collaboratore nello studio e nelle sue procedure

 

7 Uno studio organizzato permette al professionista di dedicare maggior tempo e risorse:
A) Al coordinamento dei collaboratori
B) Alle attività personali
C) Alla effettiva risoluzione delle problematiche poste dai clienti e alle attività che generano ricavi
D) Alle attività operative dello studio

 

8 Tra le variabili interne che consigliano di organizzare uno studio professionale vi è:
A) La necessità di uniformare le risorse interne a livello di conoscenze e competenze
B) La necessità di aumentare i picchi di differenza tra i collaboratori
C) La necessità di far emergere il più bravo
D) La necessità di far interagire i collaboratori con le srumentazioni informatiche

 

9 Delegando le attività operative ai collaboratori il professionista può:
A) Perdere il controllo sui collaboratori
B) Perdere lo status di soggetto indispensabile all'interno dello studio
C) Occuparsi delle attività ad alto valore aggiunto
D) Occuparsi delle attività a basso valore aggiunto

 

10 Nella pianificazione strategica mission e vision:
A) Possono essere trascurate in quanto cambiano ogni anno
B) Sono elementi fondamentali e dovrebbero rimanere stabili per un certo numero di anni
C) Vengono prese in considerazione se si supera un certo budget
D) Non devono essere mai utilizzate come driver