TEST di autovalutazione

1 Per approccio manageriale si intende la visione che include in un processo un insieme coordinato di:
A) Operazioni di analisi e reazioni
B) Attività
C) Azioni volte a condurre, attuare e monitorare la prevenzione e la eliminazione del rischio
D) Risorse umane finanziarie volte a ridurre il rischio clinico

 

2 Il risk management in sanità prende in considerazione i seguenti elementi:
A) Analisi e prevenzioni di errori, definizione di un programma efficace
B) Identificazione errori, definizione obiettivi di eliminazione o riduzione; pianificare le azioni e attuazione dei processi e monitoraggio
C) Definizione degli obiettivi di sicurezza; esecuzione e analisi di controllo finale
D) Analisi dei rischi, conduzione di un programma volto alla loro eliminazione, analisi delle ricadute positive sulla gestione sanitaria

 

3 Indicare il gruppo corretto di obiettivi della gestione del rischio:
A) Definizione direttive e linee guida, definizione posizioni organizzative volte alla gestione del rischio, sperimentazione di metodi, monitoraggio, analisi di feed-back
B) Definizione di piani e programmi di azione, verifica e monitoraggi, analisi di feed-back
C) Definizione di linee guida e programmi di azione
D) Definizione di modelli di monitoraggio condivisi

 

4 Le fasi del processo di gestione del rischio:
A) Identificazione del profilo di rischio, impostazione e applicazione misure prevenzione, proposte di miglioramento
B) Identificazione del profilo di rischio, soddisfazione delle esigenze
C) Analisi e definizione delle misure di prevenzione, volte a fermare il pericolo di danno
D) Impostazione ed applicazione delle misure di prevenzione e proposte di miglioramento

 

5 La costruzione del data set permette di:
A) Creare condivisione e scambio di informazioni tra paziente e struttura organizzativa per giungere al trattamento delle insoddisfazioni e degli errori
B) Creare la condivisione e lo scambio delle informazioni per gli eventi accaduti e generare il coordinamento e l’integrazione verso un modus operandi unico
C) Creare una unica sede di trattazione del rischio sanitario
D) Definire un luogo di analisi e di dialogo per l’utenza della struttura sanitaria

 

6 Il confronto orizzontale è:
A) Confronto tra posizioni dello stesso livello, ma con competenze diverse
B) Confronto tra posizioni di diverso livello, ma con stesse competenze
C) Confronto e scambio di opinioni tra posizioni e competenze differenti
D) Confronto e scambio tra posizioni di stesso livello e stesse competenze

 

7 L’unità di coordinamento e l’UGR:
A) Sono poco rilevanti
B) Permettono di regolare il flusso dell’informazione senza aggiungere altre strutture interne
C) Strutturano l’azione di intervento, favorendo l’emergere degli effetti positivi della gestione del rischio
D) Sono centrali nella definizione condivisa e univoca e nella gestione coordinata del flusso di informazione

 

8 Gli utenti interni, per una efficace gestione del rischio sanitario, devono essere:
A) In possesso delle conoscenze ed abilità necessarie a evitare i rischi clinici
B) Indirizzati nella cultura della eliminazione del rischio
C) Informati delle procedure e dell’andamento degli eventi e rischi per trovare indicazioni utili per la loro specifica attività
D) Raggruppati in isole di lavoro e di coordinamento delle attività con sistemi di comune adattamento

 

9 Il feed-back può essere definito come:
A) Lo strumento di controllo per individuare gli scostamenti tra obiettivi e risultati
B) Il meccanismo di retroazione che favorisce il miglioramento dei livelli di servizio con l’apprendimento
C) Lo strumento di pianificazione dell’errore
D) L’azione di controllo con l’obiettivo di prevenire le cause di errore

 

10 La programmazione determina:
A) Le fasi delle operazioni per la rimozione delle cause alla base del rischio clinico
B) L’analisi delle attività e degli scostamenti tra gli esiti programmati e quelli rilevati
C) La definizione delle linee guida e delle condotte da intrattenere per prevenire ogni situazione favorevole al verificarsi di un evento dannoso
D) La scansione temporale delle attività di eliminazione e le azioni di attuazione delle operazioni del processo di gestione del rischio