TEST di autovalutazione

1 I grafi sono:
A) Rappresentazioni grafiche di una certa funzione (come ad esempio I grafici della borsa valori)
B) Privilegia l'approccio nomologico rispetto a quello induttivo
C) Possono essere sostanzialmente ridotti all'individualismo metodologico
D) Un ‘grafo’ sono rappresentazioni grafiche della relazione tra membri di un certo insieme. Tali membri vengono definiti  ‘vertici’ o ‘nodi’, connessi da una collezione di ponti o legami che collega due nodi per volta.

 

2 Le reti random sono:
A) Reti che si generano in modo casuale
B) Reti il cui grado di connessione medio è pari ad (almeno) 1
C) Reti disegnate attraverso calcoli statistici al computer
D) Reti in cui non è possibile orientarsi

 

3 I legami deboli sono:
A) Legami facilmente recidibili nelle reti sociali
B) Legami di bassa intensità (ad es., di mera conoscenza) che, a differenza di quelli forti (ad es., le amicizie) connettono membri di gruppi fortemente aggregati
C) Legami basati che nascono dall'incontro di reciproci interessi
D) Legami tra nodi o persone a lunga distanza geografica

 

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A differenza delle reti random di Erdos e Renyi, la teoria di Granovetter si distingue per:  

:
A) L'idea che i gruppi sociali sono aggregati di individui fortemente connessi al loro interno (cluster).
B) L'idea che i gruppi sociali sono fortemente disaggregati
C) L'idea che i gruppi sociali sono gruppi di interesse
D) L'idea che i gruppi sociali sono aggregati casuali di individui

 

5  La funzione dei legami deboli è quella di:
A) Spiegare come sia possibile l'ordine sociale
B)  Spiegare come sia possibile rintracciare legami persi nel corso del tempo
C)

 Spiegare come gli agenti acquisiscono  nuove informazioni al di fuori della cerchia dei gruppi fortemente aggregati, ad es. nell'accesso e nella mobilità del mercato del lavoro.

D) Spiegare come sia possibile rintracciare informazioni rilevanti a proposito di un agente

 

6 Il coefficiente di aggregazione di Watts e Strogatz misura:
A) Il grado di separazione media tra gli agenti
B) Il grado di aggregazione medio tra I nodi di una rete
C) La grandezza di una rete
D) L'intensità dei rapporti tra I nodi di una rete

 

7 Secondo l'ipotesi di Watts e Strogatz:
A) Basta aggiungere pochi legami tracciati casualmente per aumentare il grado di aggregazione di una rete
B) Basta aumentare il coefficiente di aggregazione per rendere le reti più compatte
C) Basta guardare agli esempi della natura per capire come le reti sociali sono realizzabili
D) Basta aggiugere pochi legami casuali per rendere le reti più disaggregate

 

8 Nel modello di Watts e Strogatz:
A) Il modello di reti “piccolo-mondo” è una società basata su forti legami periferici (come nella rappresentazione grafica del cerchio)
B) Il modello di reti “piccolo-mondo” spiega la naturale solidarietà tra gli esseri umani
C) Il modello di reti “piccolo-mondo” spiega come sia possibile una società in cui un alto livello di aggregazione (e quindi di isolamento) sia compatibile con un basso grado di separazione (e quindi di anomia).
D) Il modello di reti “piccolo-mondo” spiega i microfenomeni sociali.

 

9 La rappresentazione grafica delle reti “piccolo-mondo”:
A)

È quella di un cerchio sulla cui circoferenza sono situati nodi connessi da legami a breve e lunga distanza

 
B) È quella di un cerchio sulla cui circonferenza sono situati nodi connessi a lunga distanza
C) È quella di un cerchio sulla cui circonferenza sono situati nodi connessi a breve distanza
D) È quella di un cerchio in cui ogni nodo è connesso a quello successivo

 

10 Il coefficiente di aggregazione di una rete sociale è:
A) Dal numero di tutti i legami possibili di una rete
B) Dal numero di legami che di fatto sono presenti in una rete
C) Dal grado di separazione medio tra tutti i nodi di una rete
D) Dato dal numero di legami della rete diviso per il numero di tutti I legami possibili