TEST di autovalutazione

1 Secondo John Searle, si può parlare di una realtà sociale al pari di quella naturale quando sono soddisfatti tre:
A) L'intenzionalità individuale, le norme regolative, un accordo tra gli individui
B) L'intenzionalità collettiva, una funzione simbolica, le leggi naturali
C) L'intenzionalità collettiva, l'imposizione di una funzione di status, le regole costitutive
D) L'intenzionalità collettiva, l'imposizione di una funzione di status, delle consuetudini sociali

 

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L'intenzionalità collettiva è quella proprietà delle intenzioni degli individui tale che:

:
A) Permette ad ognuno di comprendere quali siano le intenzioni altrui
B) Permtte di afferrare pensieri e rappresentazioni collettive
C) Permette di assumere una posizione di preminenza in un contesto sociale
D) Può condurre ad una forma di totalitarismo

 

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L'intenzionalità collettiva è una rappresentazione sociale 

:
A) Riducibile a rappresentazioni individuali
B) Irriducibile a intenzioni individuali e il cui contenuto è comune a tutti i coinvolti (tutti credono che alcuni fogli di carta con certe caratteristiche siano banconote)
C) L'esito di un'abitudine  a trattare certe cose o persone in un certo modo
D) Imposta attraverso modelli di massa

 

4 L'imposizione di una funzione di status (o simbolica):
A) È l'attribuzione collettiva ad un oggetto o persona di un valore simbolico avente una certa funzione sociale (le strisce stradali che indicano il passaggio dei pedoni; l'elezione di una persona ad un ufficio pubblico)
B) È una forma di conformismo sociale
C)  Impone  un ruolo agli individui contro la loro volontà
D) Dà un valore mistico o trascendente a certi oggetti o persone

 

5 Le regole costitutive:
A) Regolano I comportamenti sociali
B) Impongono delle sanzioni
C) Permettono di simulare i comportamenti sociali
D) Sono regole che creano i fatti istituzionali

 

6 Un esempio di regole costitutive è dato:
A) Dal gioco degli scacchi
B) Dalle norme stradali
C) Dalle leggi di natura
D) Dalle regole di buona educazione

 

7 La struttura logica dei fatti istituzionali:
A) È anche una caratteristica dei fatti naturali
B) È solo un modo di descrivere comportamenti individuali, senza alcuna pretesa di verità sulla loro esistenza
C) Definisce le condizioni necessarie e sufficienti per poter parlare di fatti istituzionali
D) Ha a che fare con il linguaggio con cui parliamo di tali fatti

 

8  Il potere deontico:
A) È il potere di dire a qualcuno come debba comportarsi
B) È il potere riconosciuto attraverso una procedura di accordo collettivo che assegna una fuzione ufficiale ad un individuo (ad es., l'essere presidente di una istituzione).
C) È una forma di manipolazione a scopo di sfruttamento dell'altro
D) È una forma di populismo

 

9 Le relazioni di potere:
A)  Sono relazioni che intercorrono tra oggetti e persone
B) Relazioni che intercorrono tra persone in base ad un accordo pregresso
C) Relazioni che intercorrono tra persone, indipendentemente dal fatto se chi è soggetto a tale relazione sia d'accordo o meno nel compiere le azioni che gli vengono imposte
D) Relazioni che influenzano chi ne è sottoposto senza che egli ne possa divenire consapevole  

 

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Le relazioni di potere

:
A) Avvengono sempre nell'ambito di una cornice istuzionale e gerarchica
B) Sono necessarimente relazioni 1 ad 1
C) Sono relazioni che coinvolgono sistemi più complessi che influenzano il comportamento individuale, a volte anche in modo inconsapevole
D) Sono relazioni che coinvolgono sistemi più complessi che influenzano il comportamento individuale, a volte anche in modo inconsapevole