TEST di autovalutazione

1 La mobilitazione contro la “Direttiva Bolkestein viene ricordata come:
A) Il caso di Bolkestein che avviò una petizione on-line per chiedere l'approvazione della legge
B) Il caso di Strasburgo opposizione popolare durante il mese di febbraio 2006
C) Il processo di Norimberga che avviò una petizione per chiedere il ritiro della legge
D) Il caso di Stopbolkestein che avviò una petizione on-line per chiedere il ritiro o almeno la modifica dei punti più controversi della legge

 

2 Le obiezioni mosse dai promotori della petizione nel caso di Stopbolkestein, sottoscritta da quasi novantamila “navigatori” erano sostanzialmente tre, con la prima:
A) Si contestava la scelta di considerare diversi i servizi e si chiedeva invece una uguaglianza e tutela dei servizi di interesse generale
B) Si contestava la scelta di considerare tutti uguali i servizi e si chiedeva invece una differenziazione e tutela dei servizi di interesse generale
C) Si contestava la scelta di considerare tutti uguali i servizi e si chiedeva invece una uguaglianza dei servizi di interesse generale
D) Si contestava la scelta di considerare diversi i servizi e si chiedeva invece una differenziazione dei servizi di interesse generale

 

3 Le obiezioni mosse dai promotori della petizione nel caso di Stopbolkestein, sottoscritta da quasi novantamila “navigatori” erano sostanzialmente tre, con la seconda:
A) Veniva mossa contro i limiti posti alla “capacità” degli Stati di regolamentare, o anche di controllare, le attività dei servizi sul proprio territorio”. Anche in questo caso si chiedeva che alcune delle attività di particolare interesse collettivo fossero soggette a un inquadramento legislativo che le sottraesse al mercato
B) Veniva mossa a favore dei limiti posti alla “capacità” degli Stati di regolamentare, o anche di controllare, le attività dei servizi sul proprio territorio”
C) Veniva mossa contro i limiti posti alla “capacità” degli Stati di non regolamentare, o anche di non controllare, le attività dei servizi sul proprio territorio”
D) Veniva mossa contro che alcune delle attività di particolare interesse collettivo fossero soggette a un inquadramento legislativo che le sottraesse al mercato.

 

4 Le obiezioni mosse dai promotori della petizione nel caso di Stopbolkestein, sottoscritta da quasi novantamila “navigatori” erano sostanzialmente tre, con la terza:
A) Veniva approvata l’adozione da parte della Commissione Europea del principio del paese d’origine
B) Veniva contestata l’adozione da parte della Commissione Europea del principio del paese di destinazione
C) Veniva contestata l’adozione da parte della Commissione Europea del principio del paese d’origine. Lasciare allo stato membro la possibilità di vigilare sulle condizioni di lavoro di soggetti proveniente dall’estero
D) Veniva contestata la possibilità di vigilare sulle condizioni di lavoro di soggetti proveniente dall’estero

 

5 La direttiva Bolkestein è stata definitivamente approvata da Parlamento e Consiglio, profondamente emendata rispetto alla proposta originaria, il 12 dicembre 2006, divenendo formalmente la direttiva:
A) 2016/132/CE del 13 dicembre 2005. La direttiva è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (L 376) il 27 dicembre 2006
B) 2006/123/CE del 12 dicembre 2006. La direttiva è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (L 376) il 27 dicembre 2006
C) 2000/144/CE del 12 dicembre 2004. La direttiva è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (L 376) il 27 dicembre 2006
D) 1999/188/CE del 12 dicembre 2001. La direttiva è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (L 376) il 27 dicembre 2006

 

6 La direttiva Bolkestein è stata resa possibile solo grazie:
A) All’introduzione del “principio del Paese di origine”, inteso come minaccia ai sistemi sociali dei Paesi europei più avanzati
B) All’abolizione del “principio del Paese di destinazione”, inteso come minaccia ai sistemi sociali dei Paesi europei più avanzati ed all’inserimento di numerose deroghe e forme di protezioni per evitare ogni possibile riduzione della tutela sociale
C) All’abolizione del “principio del Paese di origine”, inteso come minaccia ai sistemi sociali dei Paesi europei più avanzati ed all’inserimento di numerose deroghe e forme di protezioni per evitare ogni possibile riduzione della tutela sociale
D) All’introduzione del “principio del Paese di destinazione”

 

7 La direttiva Bolkestein definisce un quadro generale che vale per tutti i servizi forniti dietro corrispettivo economico, ma esclude dal suo campo di applicazione una serie di settori. Per tale motivo la direttiva :
A) Non si applica ai servizi d’interesse economico generale e non implica la privatizzazione di enti pubblici che forniscono servizi e non riguarda né l’abolizione di monopoli né gli aiuti concessi dagli Stati membri nel quadro delle norme comunitarie sulla concorrenza
B) Implica la privatizzazione di enti pubblici che forniscono servizi e non riguarda né l’abolizione di monopoli né gli aiuti concessi dagli Stati membri nel quadro delle norme comunitarie sulla concorrenza
C) Si applica ai servizi d’interesse economico generale e implica la privatizzazione di enti pubblici che forniscono servizi
D) Non si applica ai servizi d’interesse economico generale e riguarda l’abolizione di monopoli e di aiuti concessi dagli Stati membri nel quadro delle norme comunitarie sulla concorrenza

 

8 La direttiva Bolkestein non incide sulla normativa interna dei singoli Stati in materia di :
A) Diritto civile e processuale civile
B) Diritto Tributario
C) Diritto penale, di diritto del lavoro o di sicurezza sociale
D) Diritto ecclesiastico

 

9 La direttiva Bolkestein si propone come finalità:
A) La semplificazione amministrativa; facilitare la libertà di stabilimento; facilitare la libera prestazione temporanea di servizi transfrontalieri
B) La complessità amministrativa; ostacolare la libertà di stabilimento; ostacolare la libera prestazione temporanea di servizi transfrontalieri
C) La semplificazione amministrativa; ostacolare la libertà di stabilimento; ostacolare la libera prestazione temporanea di servizi transfrontalieri
D) La complessità amministrativa; facilitare la libertà di stabilimento; facilitare la libera prestazione temporanea di servizi transfrontalieri

 

10 Con la direttiva Bolkestein si punta a ottenere:
A) Una maggiore minaccia dei diritti dei destinatari dei servizi; negare la qualità dei servizi ; un’efficace rivalità amministrativa
B) Una maggiore tutela dei diritti dei destinatari dei servizi; garantire la qualità dei servizi; un’efficace cooperazione amministrativa
C) Una maggiore difficoltà dei diritti dei destinatari dei servizi; negare la qualità dei servizi; un’efficace opposizione amministrativa
D) Una maggiore tutela dei diritti dei destinatari dei servizi; negare la qualità dei servizi; un’efficace concorrenza amministrativa