TEST di autovalutazione |
TEST di autovalutazione |
1 | Nella Relazione dell’UE sulla lotta alla corruzione, COM (2014) 38, nell’allegato dedicato alla situazione italiana, si pone particolare attenzione al tema degli appalti pubblici, individuato come settore particolarmente esposto al rischio di corruzione. Quali situazioni patologiche individua detta Relazione: | ||
A) | In Italia il ricorso a procedure negoziate (soprattutto senza pubblicazione del bando) è più frequente della media dell’Unione, il che rappresenta “un fattore di rischio di condotte corrotte e fraudolente” | ||
B) | Il conflitto di interesse non rappresenta una casistica di rilievo nelle procedura di selezione del contraente | ||
C) | Il rischio di collusione è elevato e, quindi, sarebbe preferibile un esame preliminare di tutti gli atti di gara da parte dell’ANAC | ||
D) | In Italia la corruzione risulterebbe particolarmente lucrativa nella fase prodromica agli atti di gara |
2 | Cosa dispone il nuovo Codice degli Appalti al fine di evitare ipotesi di conflitto di interessi: | ||
A) | Prevede l’obbligo, in capo alla P.A., di formare adeguatamente il proprio personale | ||
B) | Prevede che la Prefettura competente per territorio esamini e valuti le ipotesi di conflitto di interesse dei singoli componenti delle commissioni giudicatrici | ||
C) | Prevede che ogni ente pubblico e gli operatori economici, devono essere dotati di un codice di comportamento, concordato con il MIT | ||
D) | Prevede che le stazioni appaltanti pongano in essere misure adeguate per contrastare le frodi e la corruzione nonché per individuare, prevenire e risolvere, in modo efficace, ogni ipotesi di conflitto di interesse, nello svolgimento delle procedure di aggiudicazione degli appalti e delle concessioni, allo scopo di evitare qualsiasi distorsione della concorrenza e garantire la parità di trattamento di tutti gli operatori economici |
3 | Circa l’obbligo di astensione per il dipendente pubblico, quali sono le ipotesi riportate agli articoli 6 e 7 del D.P.R. n. 62/2013: | ||
A) | Dispongono l’obbligo, per il dipendente, di astenersi dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado | ||
B) | Il conflitto riguarda esclusivamente interessi di natura patrimoniale | ||
C) | L’astensione può riguardare solo casi in cui vi siano situazioni accertate giudizialmente | ||
D) | Il D.P.R. dispone che la materia è demandata al D.Lgs. 50/2016 |
4 | Chi assolve al ruolo di Responsabile della prevenzione della corruzione: | ||
A) | E’ individuato, in ogni pubblica amministrazione, dall’organo di indirizzo politico, di norma, tra i dirigenti amministrativi di ruolo di prima fascia, in servizio. Negli enti locali, invece, è individuato, di norma, nel segretario comunale, salva diversa e motivata determinazione | ||
B) | Qualsiasi dipendente di una P.A. può ricoprire detto incarico, non essendovi necessità curriculari specifiche | ||
C) | Nei Comuni, solo il Sindaco può assolvere a detto ruolo | ||
D) | E’ il Responsabile dell’Ufficio risorse umane l’unico deputato dalla legge a rivestire la menzionata carica |
5 | Quali sono le attività principali compiute dal Responsabile della prevenzione della corruzione: | ||
A) | Il Responsabile interroga il personale in servizio presso l’Ente sulle modalità di esecuzione del proprio lavoro, allo scopo di individuare profili di illiceità | ||
B) | E’ il soggetto deputato dall’organo di indirizzo politico a verificare il comportamento tenuto dagli altri dirigenti circa i fenomeni corruttivi | ||
C) | Il Responsabile propone all’organo di indirizzo politico, il piano triennale di prevenzione della corruzione e definisce procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati a operare in settori particolarmente esposti alla corruzione | ||
D) | Gestisce un gruppo di lavoro che si occupa di dare pubblicità, sul sito istituzionale, delle riscontrate anomalie interne dell’ente e sulle procedure poste in essere per eliminarle |
6 | Che cos’è il Piano Nazionale Anticorruzione: | ||
A) | Rientra tra le misure amministrative; è predisposto dal Dipartimento Funzione Pubblica (ora, Ministro per la Pubblica Amministrazione) ed approvato dall’ANAC e vede coinvolti, a vario titolo, le pubbliche amministrazioni centrali | ||
B) | E’ un piano elaborato da ogni singola Amministrazione pubblica per combattere il fenomeno della corruzione | ||
C) | Rappresenta il “Codice” dell’anticorruzione che deve essere posto a base di ogni scelta del giudice penale | ||
D) | E’ un piano elaborato dal Ministero dell’Interno su proposta degli Uffici Territoriali di Governo |
7 | Che cos’è l’ANAC: | ||
A) | E’ l’Ente pubblico deputato a regolamentare il settore degli appalti pubblici mediante l’emanazione di regole di condotta e di comportamento da tenere da parte dei dirigenti della P.A. | ||
B) | L’A.N.AC. è l’istituzione principalmente responsabile in materia di prevenzione delle condotte di corruzione, anche in relazione ai compiti di coordinamento con altri organi ed enti italiani, finalizzati a centralizzare in un’unica autorità amministrativa, dotata di caratteristiche di indipendenza, l’attività di presidio dell’integrità della Pubblica Amministrazione, ivi compresa, appunto, quella in materia di appalti | ||
C) | Gestisce il contenzioso derivante dall’applicazione del Codice degli Appalti, quale giudice di primo grado | ||
D) | E’ l’organismo nazionale costituito, ai sensi del D.Lgs. 163/2006, per procedimentalizzare le attività della P.A. in materia di appalti e corruzione |
8 | Da cosa è caratterizzata la pianificazione della prevenzione della corruzione: | ||
A) | Il Ministro dell’Interno, su proposta degli UTG, pianifica le linee di intervento annuali e pluriennali, demandando ai singoli enti l’esecuzione di dette linee guida | ||
B) | All’interno di ogni singolo comparto della P.A., l’ordinamento dispone che vengano individuate delle linee guida, su proposta dell’ANAC | ||
C) | E’ una pianificazione “a cascata”, al centro della quale si situa l’A.N.AC., quale sede di coordinamento fra se stessa e i molteplici altri attori che concorrono allo scopo indicato: esternamente a ciascuna Pubblica Amministrazione: con Governo, Dipartimento per la Funzione Pubblica, Comitato interministeriale, Corte dei Conti, Procure della Repubblica, Prefetti; all’interno di ciascuna di esse: con il Responsabile per la prevenzione della corruzione e con l’Organismo indipendente di valutazione (O.I.V.) | ||
D) | La pianificazione avviene col Piano Particolareggiato Integrativo, strumento di coordinamento e impulso all’azione della prevenzione della corruzione della P.A. |
9 | Cosa s’intende con il termine trasparenza amministrativa: | ||
A) | Ai sensi del D.Lgs. n. 33 del 2013, è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche, stabilendo uno stretto collegamento tra Programma della Trasparenza, Piano Anticorruzione (attraverso il quale si individuano i settori più a rischio di corruzione) e Piano delle performance (nel quale confluiscono gli obiettivi strategici e operativi individuati da ciascuna amministrazione) | ||
B) | S’intende la sezione “Amministrazione Trasparente” presente su ogni sito istituzionale della P.A., obbligatorio ex lege | ||
C) | Nasce dalla definizione secondo la quale la P.A. deve essere una casa di vetro e tutti debbono poter accedere a tutte le informazioni riservate in essa depositate | ||
D) | E’ stato soppresso l’istituto del segreto di Stato ed è, quindi, possibile accedere a tutti gli atti, anche quelli per i quali la legge prevedeva il riserbo |
10 | Cosa s’intende per accesso civico generalizzato: | ||
A) | E’ disciplinato dal Decreto Legislativo n. 97/2016 e si sostanzia nel diritto, per qualsiasi cittadino, di poter richiedere, a titolo gratuito e senza necessità di motivazione, i documenti di cui è stata omessa la pubblicazione dalla P.A. | ||
B) | E’ stata eliminata la norma regolatrice del segreto di Stato | ||
C) | S’intende che il cittadino può chiedere al giudice ordinario di essere autorizzato all’accesso agli atti, ai sensi della L. 241/90 | ||
D) | Non vi sono più limiti alla quantità di documenti che possono essere oggetto di accesso agli atti e i tempi dell’accesso vengono ridotti da trenta a quindici giorni | ||