TEST di autovalutazione

1 Può essere di tipo additivo o sottattivo. Si tratta del:
A) Plurilinguismo
B) Bilinguismo
C) Monolinguismo
D) Multilinguismo

 

2 L'apprendimento della nuova lingua deve avvenire continuando ad utilizzare la lingua d'origine. La frase precedente:
A) E' esatta
B) Non è esatta
C) E' infondata
D) E' incerta

 

3 I test d'ingresso inerenti la lingua italiana, per i minori stranieri neoarrivati, vanno progettati per valutare competenze:
A) Linguistiche
B) Fonetiche
C) Grammaticali
D) Cognitive

 

4 Gli alunni stranieri neo arrivati in Italia, spesso si trovano a vivere in una condizione di:
A) Visibilità
B) Egemonia
C) Invisibilità
D) Integrazione

 

5 Nei riguardi del minore straniero, deve soprattutto porsi come faciliatore dell'apprendimento. La frase precedente si riferisce:
A) Al genitore
B) Al docente curriculare
C) Al mediatore culturale
D) Al docente di sostegno

 

6 All'interno di tale approccio all'insegnamento delle lingue, si fa richiamo alla pedagogia attivista di J. Dewey. Si tratta dell'approccio:
A) Comunicativo
B) Strutturalista
C) Formalistico
D) Umanistico- affettivo

 

7 Nell'approccio umanistico-affettivo per l'apprendimento della lingua straniera, la correttezza formale è:
A) Di primaria importanza
B) Indispensabile
C) Non trascurabile
D) Di secondaria importanza

 

8 Per il minore straniero neoarrivato in Italia, imparare l'italiano è una esigenza:
A) Opzionale
B) Fondamentale
C) Trascurabile
D) Risibile

 

9 L'accettazione delle nuove regole scolastiche, per il minore straniero, deve scaturire:
A) Dal confronto
B) Dall'imposizione
C) Da sé
D) Dalla punizione

 

10 Occorre fare in modo che lo studente straniero possa esprimersi:
A) Soltanto nella propria lingua
B) Nella lingua d'origine e in quella di adozione
C) Soltanto nella lingua di adozione
D) Nella lingua d'origine soltanto in modalità scritta